Esistono delle strategie legittime e totalmente legali per ridurre le tasse. Ecco alcuni consigli da esperti fiscali.
Il Modello 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate è disponibile, portando con sé l’opportunità di valutare come ridurre la pressione fiscale. Gianluca Massini Rosati, fondatore di Soluzione Tasse, un network di commercialisti specializzati, offre preziosi consigli per individuare le vie legittime per pagare meno tasse, considerando le diverse situazioni professionali.
Per i lavoratori dipendenti, il margine di manovra è limitato, ma esistono strategie che possono essere adottate. Rosati suggerisce che in caso di trattativa per l’aumento dello stipendio, potrebbe essere conveniente richiedere la somma come welfare aziendale, esentasse fino a 3.000 euro lordi annui. Questo approccio potrebbe garantire al lavoratore un beneficio maggiore rispetto a una tradizionale revisione salariale, poiché l’importo esentasse non subisce detrazioni significative in busta paga.
Come possono ridurre le tasse gli imprenditori
Per chi svolge attività di impresa, arte o professione in forma individuale e rientra nei requisiti del regime forfettario, ci sono opportunità interessanti. Con un limite di entrate fino a 85.000 euro, questo regime si presenta come il più conveniente in termini di tassazione. Tuttavia, è essenziale verificare la compatibilità con la propria situazione e, eventualmente, valutare l’opportunità di aderire a questo regime fiscale agevolato.
Il discorso si complica per commercianti e piccoli imprenditori con redditi superiori a 50-100.000 euro annui. In questi casi, Rosati consiglia di consultare un consulente fiscale specializzato anziché affidarsi a un commercialista tradizionale.
Ogni situazione è unica e richiede un’analisi dettagliata per individuare potenziali risparmi significativi. Ad esempio, con entrate lorda di 100.000 euro, una pianificazione fiscale oculata potrebbe portare a un reddito netto di 70.000 euro anziché i tradizionali 40.000 euro.
La pianificazione fiscale è il cuore di qualsiasi strategia per ridurre legalmente le tasse. Massini Rosati evidenzia possa portare a risparmi considerevoli, sottolineando che per situazioni simili a quella sopra citata, il costo di un consulente fiscale potrebbe aggirarsi intorno a 1.500 euro. Tuttavia, il costo può variare in base alle caratteristiche e alle dimensioni dell’azienda, sottolineando l’importanza di considerare questa spesa come un investimento che può generare benefici a lungo termine.
In conclusione si può dire che la diversità delle situazioni professionali richiede approcci personalizzati, e la consulenza di esperti fiscali diventa cruciale per individuare le strategie più adatte. Mentre i lavoratori dipendenti possono sfruttare opportunità come il welfare aziendale, le imprese individuali potrebbero beneficiare del regime forfettario.
Per i commercianti e i piccoli imprenditori con redditi più elevati, la consulenza fiscale specializzata diventa essenziale per massimizzare i risparmi. In ogni caso, la pianificazione fiscale accurata si presenta come la chiave per garantire un carico fiscale ridotto in modo lecito.
