Bollette, meglio la fascia monoraria o bioraria? Con questi semplici calcoli puoi risparmiare tanti soldi l’anno

Sui consumi della luce possiamo decidere tra la fascia monoraria o bioraria, e ciò andrà a impattare sul costo in bolletta. Scopriamo meglio le differenze.

Il mercato tutelato è arrivato al capolinea molti italiani dovranno passare ad altro operatore. L’occasione di controllare le proprie forniture, i propri consumi e le condizioni contrattuali, però, può essere colta anche da chi è già nel mercato libero.

è meglio la fascia monoraria o bioraria
Bollette, meglio la fascia monoraria o bioraria? Con questi semplici calcoli puoi risparmiare tanti soldi l’anno – Robico.it

Perché conoscere bene le proprie abitudini di consumo significa anche risparmiare, e saper scegliere bene la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Riguardo al consumo elettrico abbiamo due opzioni: ecco in cosa consistono e i consigli degli esperti.

Contratto Luce, meglio scegliere la fascia monoraria o bioraria? Tutto quello che c’è da sapere

Le opzioni proposte dai fornitori di elettricità servono a far risparmiare il cittadino. Sapendo bene come e quando si usa la corrente, possiamo attivare un contratto più conveniente. La fascia monoraria è l’applicazione di una tariffa omogenea, ovvero il costo dell’energia è sempre uguale, a ogni ora del giorno e della notte, durante i weekend e nei festivi.

come scegliere tra fascia monoraria e bioraria
Conoscendo i consumi si può scegliere la fascia più conveniente – Robico.it

La bioraria, invece, prevede due tariffazioni diverse; la luce, dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì, escluse le festività, ha un certo prezzo e viene identificata come Fascia 1. Mentre tutti gli altri orari non compresi nella Fascia 1 offrono un prezzo più conveniente; per capire meglio, l’elettricità costa di meno dalle 19:00 in poi, nei festivi e nei fine settimana.

Già da questa descrizione si comprende bene quand’è che può convenire attivare la fascia bioraria. Chi ad esempio lavora fuori casa tutto il giorno, al ritorno potrà contare su un prezzo più basso e potrà – ad esempio – fare le pulizie, accendere la lavastoviglie o la lavatrice, e contare su di un costo agevolato.

Se invece in casa la presenza è continua, ad esempio se ci sono anziani, o se si lavora in smart working, allora la scelta monoraria risulta quella ottimale, perché probabilmente le attività di consumo si riducono proprio dalle 19:00 in poi, e dunque a poco conviene avere una tariffa più bassa durante quel lasso di tempo.

Fondamentale è, dunque, comprendere bene le abitudini e gli orari in cui si desidera concentrare il consumo di energia, per elettrodomestici e per gli usi quotidiani. Poi non resta che cercare l’offerta migliore, visto anche il periodo propizio.

Come accennato all’inizio dell’articolo, infatti, la fine del mercato tutelato sta spingendo i principali fornitori di energia a promuovere sconti e tariffe invitanti, e dunque tutti possono approfittare del momento per eventualmente aderire a un contratto più conveniente.

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